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Feredico d’Aragona e consorte Isabella del Balzo protagonisti nella Capitale Europea della Cultura
contro la volontà dei Ferrandinesi.
Risentiti i Ferrandinesi che pur dimostrando disinteresse per una cultura antica e preferendo la custodia anonima di testimonianze di un’Arte antica del tutto unica, come unici risultano anche il Presepe e la cappella dell’Annunziata nella Cattedrale di Matera, opere degli stessi, avrebbero voluto importare il turismo in casa propria anziché mettersi al servizio della Capitale, ignari di contribuire al primo grande approccio per la creazione di un “Tour turistico” Artistico/Storico, perché è inevitabile che la cultura storica di opere d’arti va scoperta nel luogo di origine, e non limitare la conoscenza di opere a se stanti.
Quindi Ferrandinesi rassicurati, i Reali, nella Capitale Europea della Cultura, daranno il loro contributo per la giusta promozione e conoscenza della città Aragonese, degna provincia della Capitale per Arte, Cultura e tradizioni che solo sul posto possono avere il loro giusto risalto, e questo, gli appassionati, gli intenditori e gl’intellettuali lo sanno, che per approfondire le loro conoscenze ed avere un riscontro concreto, è necessario visitare il territorio di riferimento, e non semplicemente un’opera esposta in un ambiente sterile ed insignificante.
Spero in fine che i Reali Ferrandinesi facciano valere il loro immenso valore Storico/Artistico/Culturale, e testimoniare che la Cultura di un territorio legato a origini Antiche, come il Paleolitico/Neolitico, anche il Medioevo è parte della Cultura del territorio Provinciale di una Capitale, che dovrebbe avere il giusto risalto in Europa e nel Mondo.
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