La mia quarta pubblicazione
Progetto presentato alla Regione Basilicata
Catalogazione libri storici |
Copertina morbida: € 35,00 Bianco/Nero
Copertina rigida: € 70,00 A colori
426 pagine
Copertina rigida: € 70,00 A colori
426 pagine
Stampa in 3-5 giorni feriali
- INCIPIT -
Questo
lavoro è frutto di impegno e passione, per la storia antica, realizzato da
soggetti partecipanti, loro malgrado, a “Tirocini formativi” organizzati dalla
Regione Basilicata, e gestiti dal Comune di Ferrandina.
Tratta la storia e la catalogazione di
antichi volumi contenenti Leggi e Decreti dal Regno d’Italia in poi, Gazzette
Ufficiali, Annunci Legali e Bollettini della Regia Prefettura, testi che
parlano di vecchi metodi legislativi dell’anteguerra, vecchie Gazzette Ufficiali
che al solo sfogliare rivelavano il senso di vita vissuta dell’epoca.
Tutto molto suggestivo e ricco di notizie
a noi sconosciute, personaggi che
tornano a vivere una seconda vita solo allo sfogliare di pagine ormai
piene di macchioline di muffa, copertine consumate dall’usura a tratti
rosicchiate da tarli senza scrupoli e senza rispetto per la Cultura contenuta
in ogni singolo volume.
Lo stato alquanto precario delle librerie,
pur custodite scrupolosamente, non possono evitare il deterioramento degli
stessi, da qui parte l’intenzione della suddetta Amministrazione di fermare,
anche se pur con metodi non specialistici, il tempo a questi preziosi cimeli
storici, e assicurare a nuove generazioni l’intera raccolta, già priva di
alcuni volumi intermedi finiti chissà dove, sfuggiti all’attenzione di
precedenti amministrazioni distratte.
Il tutto è accompagnato da una breve
introduzione a seconda dell’argomento trattato, giusto per rendere “l’opera”
più completa, descrittiva e comprensiva agli occhi dei meno attenti.
Ricordo inoltre alle generazioni future
che la collezione di volumi catalogata è un tesoro storico prezioso e quindi
conservato e protetto nel modo migliore, per dare la possibilità a chi è
destinato a vivere una vita successiva alla nostra con orgoglio culturale, come
quello impiegato dagli stessi soggetti, scrupolosamente, maniacalmente ma anche
appassionatamente.
Enzo
Scasciamacchia - Gerardo Lando - Pietro Grieco
Segue il Progetto a cui fa riferimento detto lavoro.
REGIONE
BASILICATA
Dipartimento Presidenza Avviso Pubblico
“Selezione dei Progetti di Pubblica utilità per l’attuazione del
Programma
Fondo
Sociale Europeo Reddito minimo di inserimento”
Valorizzazione
di beni culturali e artistici anche mediante l’attività di salvaguardia,
promozione, allestimento e custodia di mostre, musei e biblioteche:
A.1 supporto alla raccolta, restauro e
catalogazione di materiale storico;
A.2 apertura al pubblico, custodia e
supporto per l’allestimento mostre
presso
musei e biblioteche;
A.3 supporto all’inventariazione;
A.4 supporto per la rifoderatura testi;
A.5 controllo patrimonio audiovisivo con
conseguente revisione dei registri di
inventario;
A.6 inserimento dati su supporto
informatico;
A.7 identificazione dati;
A.8 compilazione schede;
A.9 controllo libri conservati;
A.10 collocazione o sistemazione sugli
scaffali;
A.11 supporto alla cartolazione (in
particolare numerazione delle pagine di
un manoscritto o di un
codice);
A.12 supporto alla catalogazione;
A.13 individuazione e classificazione
beni;
A.14 supporto per il riordino opere di
interesse storico e artistico;
A.15 ricerca e archiviazione di
documenti relativi alle tradizioni ed alle
principali attività economico
– culturali di una determinata zona;
A.16 verifica ed aggiornamento schedari;
A.17 predisposizione schede per
microfilmatura di periodici e manoscritti;
A.18 riordino e predisposizione
etichettatura per donazioni di libri e
periodici;
A.19 rilevazione ed inventariazione di
lasciti e lavori di
indicizzazione degli articoli
di giornale riguardanti l’Amministrazione
pubblica interessata.
All'origine dei Tirocini Formativi, come da linea guida regionale, ci viene chiesto di fare una scelta di indirizzo nei vari progetti presentati dall'amministrazione comunale, indicata dalla regione come soggetto ospitante, per i sopracitati tirocini, l'indirizzo scelto e sottoscritto, per circa dieci tirocinanti (tra cui anche il sottoscritto) è "Cultura in Comune" progetto già descritto in precedenza, tutto procede per il verso giusto per i primi mesi, ci viene chiesto di dare una sistemazione agli archivi, privi di ogni regolare ordine e catalogazione, procediamo prima con lo sgombro di un'intera stanza piena di cartoni enormi stracolmi di faldoni sistemati a caso per terra, esposti a qualsiasi pericolo di deterioramento.
Come seconda fase, si procede con la sistemazione di scaffali suddivisi in corsie per ogni responsabile di settore, altra fase, sistemazione cronologico dei faldoni riservati ad ogni argomento, ultima fase, etichettatura di ogni scaffale e corsia utile a chiunque avesse avuto bisogno di consultare qualsiasi documento nel più breve tempo possibile.
Lavoro ben fatto, detto dai nostri tutor, contenti e soddisfatti ma anche meravigliati che soggetti disagiati e disoccupati, potessero arrivare a tanto, inconsapevoli di avere a che fare con gente, tra cui un ex dirigente, con un'esperienza trentennale, anche se nel settore alimentare, dove il procedimento risulta simile.
Tutti contenti e soddisfatti si prosegue il sopra citato progetto nei mesi successivi con la differenza di "location" molto incerti nell'affidare l'incarico successivo da parte di tutor, cosnapevoli delle nostre capacità, decidono di sistemarci, solo per tre soggetti, indicati nel testo sopra citato, nella Sala Riunioni del Municipio, non sappiamo al momento se quello è stato per noi un premio o una punizione, visto che purtroppo nel frattempo eravamo stati etichettati come "soggetti pericolosi" per la tranquilla gestione dei tirocini, ma subito ci ambientiamo e cominciamo ad immaginare quale futuro ci riservavano all'interno di questa stanza, nel frattempo ci comincia a balenare qualche idea, naturalmente chiediamo consulenza ai nostri tutor, come da programma, ma anche loro sembrano un po indecisi.
Qualche mese prima, durante la sistemazione degli archivi, avevo proposto di fornirci un PC perchè avremmo potuto procedere, con il lavoro già avviato, ad una meccanizzazione dell'archivio, per rendere ancora più semplice, veloce e precisa la consultazione da parte degli stessi impiegati, o se vogliamo all'adeguamento computerizzato del sistema archivio, ma come è già noto, non tutti sono predisposti al progresso, anzi a molti spaventa usare una macchina per facilitare le cose, quindi non viene presa in considerazione la proposta, ma comunque ci viene data la possibilità di usare un PC molto precario, pieno di virus e ridotto al lumicino.
Poco male, non ci perdiamo d'animo, provvedo subito a rigenerare il sistema Windows Xp Professional, ma niente da fare per i virus, bisogna formattare il tutto per poter lavorare tranquillamente, per questo motivo suscito un po di scompiglio nel nostro gruppo, ricordo, formato solo da tre soggetti, nel quale uno sembra un po arrogante e presuntuoso, ma non è il caso di perdersi in situazioni facilmente gestibili, ognuno secondo me va gestito nel migliore dei modi, anche se fuori di testa.
Prendiamo la decisione di proporre al nostro tutor un progetto di catalogazione di libri antichi contenuti in enormi armadi nella stessa stanza, paura e timore da parte dei colleghi tirocinanti per l'inconsapevolezza di riuscire nell'intendo, rassicuro e convinco che quello è stato il mio lavoro per oltre trent'anni con l'unica differenza di articolo, facilmente sormontabile, riesco a convincerli e procediamo con la proposta.
Il nostro tutor (Mimmo Mazzone) è subito entusiasta, chiede consiglio anche all'altra tutor (Angela Recchia) entusiasta anche lei, ma subito sorge un problema a noi sconosciuto, bisognerebbe chiedere l'autorizzazione all'amministrazione, perchè, secondo loro, un progetto importante richiedeva un'autorizzazione importante, bene Angela prende il telefono e chiama non si sa chi, che dopo pochi minuti ci vediamo piombare in sala.
Sorpresa delle sorprese, meraviglia delle meraviglie, ci vediamo arrivare niente po po di meno che...la Vicesindaco Maria Murante...penso, forse avremo un tantino esagerato nella scelta del lavoro da fare...poco male, prendo coraggio e affronto il problema, Angela nel frattempo dopo aver spiegato il tipo di lavoro proposto, si rivolge a me dicendomi di spiegare nel dettaglio la catalogazione progettata, mi accorgo, nello sguardo della Vicesindaco, un bagliore particolare, come se mi volesse lanciare una sfida, come se mi dicesse che non sarete mai in grado di poter fare detto lavoro, ma vado oltre e affermo in conclusione che alla fine gli avremmo presentato il risultato, non solo di catalogazione, ma anche di pubblicazione, in un volume da preservare alla consultazione della comunità.
Non vedo in Lei lo stesso entusiasmo letto negli occhi dei nostri tutor, ma una certezza del fallimento di detto progetto, non mi preoccupo più di tanto e vado avanti.
L'esplicita risposta della Vicesindaco è "siete autorizzati a farlo, ma nel frattempo spolverateli e dategli la loro giusta sistemazione all'interno degli armadi" perchè secondo lei, visto che non saremmo mai riusciti a fare il lavoro come descrittogli, almeno si sarebbero trovati in ordine e ripuliti.
Accetto la sfida e ringrazio per averci accordato il libero arbitrio su questi preziosi volumi.
Si comincia, l'impegno è totale, l'interesse anche, la passione ci spinge a livelli altissimi, tanto da incuriosire e interessare la continua collaborazione dei tutor che meravigliati di tanto impegno contribuiscono allo stimolo di fare bene, chiedo anche la consulenza della Dott.ssa Tiziana Pirretti (consigliataci e contattata da Angela) che ben felice di collaborare, si complimenta per l'idea e la passione con cui procediamo, da persona competente e specializzata nel campo.
Il nostro orgoglio cresce e ci spinge a proseguire il tirocinio anche fuori tempo, una settimana oltre, con grande stupore di tutor e amministratori, che non si spiegano il perchè, risultato, tutto è compiuto, seguono complimenti e stupore da parte di tutti, ma il top viene raggiunto nel momento in cui gli presento il volume edito e pubblicato dalla mia casa editrice, oblio allo stato puro.
Tutto ciò che segue è già descritto nel volume, quello che manca è che ad un certo punto siamo stati accusati e minacciati di denuncia per il libero arbitrio concessoci dalla Vicesindaco, che piano piano si è delineata ed estraniata dalla situazione, dando adito a persone poco informate di giudicare ed accusare noi tirocinanti, solo per il gusto di assaporare la nostra sconfitta, che suo malgrado, ha avuto un seguito e ne avrà ancora di più quando ci sarà la presentazione alla Regione Basilicata, spero che queste righe vengano lette da più persone, per dare in qualche modo una rivalsa a tanto impegno e passione.
Purtroppo presenta alcuni errori di descrizione, come, i fautori non fanno parte del settore COPES bensì di ex lavoratori fuoriusciti dalla Mobilità in Deroga che a differenza dei primi hanno per lo più esperienze maturate da anni di lavoro nei vari settori produttivi, e che purtroppo, loro malgrado, sono finiti nel calderone dei disoccupati e disagiati, solo per aver raggiunto una certa età, troppo giovani per la pensione e troppo anziani per il reinserimento, spero di essere convocato in Regione per dare le giuste nozioni a chi prenderà in esame questa presentazione e deciderà come dare un prosieguo a questo progetto, nel nome della Cultura che ci ha eletto a Capitale Europea 2019.
Questa è la verità di detto progetto
All'origine dei Tirocini Formativi, come da linea guida regionale, ci viene chiesto di fare una scelta di indirizzo nei vari progetti presentati dall'amministrazione comunale, indicata dalla regione come soggetto ospitante, per i sopracitati tirocini, l'indirizzo scelto e sottoscritto, per circa dieci tirocinanti (tra cui anche il sottoscritto) è "Cultura in Comune" progetto già descritto in precedenza, tutto procede per il verso giusto per i primi mesi, ci viene chiesto di dare una sistemazione agli archivi, privi di ogni regolare ordine e catalogazione, procediamo prima con lo sgombro di un'intera stanza piena di cartoni enormi stracolmi di faldoni sistemati a caso per terra, esposti a qualsiasi pericolo di deterioramento.
Come seconda fase, si procede con la sistemazione di scaffali suddivisi in corsie per ogni responsabile di settore, altra fase, sistemazione cronologico dei faldoni riservati ad ogni argomento, ultima fase, etichettatura di ogni scaffale e corsia utile a chiunque avesse avuto bisogno di consultare qualsiasi documento nel più breve tempo possibile.
Lavoro ben fatto, detto dai nostri tutor, contenti e soddisfatti ma anche meravigliati che soggetti disagiati e disoccupati, potessero arrivare a tanto, inconsapevoli di avere a che fare con gente, tra cui un ex dirigente, con un'esperienza trentennale, anche se nel settore alimentare, dove il procedimento risulta simile.
Tutti contenti e soddisfatti si prosegue il sopra citato progetto nei mesi successivi con la differenza di "location" molto incerti nell'affidare l'incarico successivo da parte di tutor, cosnapevoli delle nostre capacità, decidono di sistemarci, solo per tre soggetti, indicati nel testo sopra citato, nella Sala Riunioni del Municipio, non sappiamo al momento se quello è stato per noi un premio o una punizione, visto che purtroppo nel frattempo eravamo stati etichettati come "soggetti pericolosi" per la tranquilla gestione dei tirocini, ma subito ci ambientiamo e cominciamo ad immaginare quale futuro ci riservavano all'interno di questa stanza, nel frattempo ci comincia a balenare qualche idea, naturalmente chiediamo consulenza ai nostri tutor, come da programma, ma anche loro sembrano un po indecisi.
Qualche mese prima, durante la sistemazione degli archivi, avevo proposto di fornirci un PC perchè avremmo potuto procedere, con il lavoro già avviato, ad una meccanizzazione dell'archivio, per rendere ancora più semplice, veloce e precisa la consultazione da parte degli stessi impiegati, o se vogliamo all'adeguamento computerizzato del sistema archivio, ma come è già noto, non tutti sono predisposti al progresso, anzi a molti spaventa usare una macchina per facilitare le cose, quindi non viene presa in considerazione la proposta, ma comunque ci viene data la possibilità di usare un PC molto precario, pieno di virus e ridotto al lumicino.
Poco male, non ci perdiamo d'animo, provvedo subito a rigenerare il sistema Windows Xp Professional, ma niente da fare per i virus, bisogna formattare il tutto per poter lavorare tranquillamente, per questo motivo suscito un po di scompiglio nel nostro gruppo, ricordo, formato solo da tre soggetti, nel quale uno sembra un po arrogante e presuntuoso, ma non è il caso di perdersi in situazioni facilmente gestibili, ognuno secondo me va gestito nel migliore dei modi, anche se fuori di testa.
Prendiamo la decisione di proporre al nostro tutor un progetto di catalogazione di libri antichi contenuti in enormi armadi nella stessa stanza, paura e timore da parte dei colleghi tirocinanti per l'inconsapevolezza di riuscire nell'intendo, rassicuro e convinco che quello è stato il mio lavoro per oltre trent'anni con l'unica differenza di articolo, facilmente sormontabile, riesco a convincerli e procediamo con la proposta.
Il nostro tutor (Mimmo Mazzone) è subito entusiasta, chiede consiglio anche all'altra tutor (Angela Recchia) entusiasta anche lei, ma subito sorge un problema a noi sconosciuto, bisognerebbe chiedere l'autorizzazione all'amministrazione, perchè, secondo loro, un progetto importante richiedeva un'autorizzazione importante, bene Angela prende il telefono e chiama non si sa chi, che dopo pochi minuti ci vediamo piombare in sala.
Sorpresa delle sorprese, meraviglia delle meraviglie, ci vediamo arrivare niente po po di meno che...la Vicesindaco Maria Murante...penso, forse avremo un tantino esagerato nella scelta del lavoro da fare...poco male, prendo coraggio e affronto il problema, Angela nel frattempo dopo aver spiegato il tipo di lavoro proposto, si rivolge a me dicendomi di spiegare nel dettaglio la catalogazione progettata, mi accorgo, nello sguardo della Vicesindaco, un bagliore particolare, come se mi volesse lanciare una sfida, come se mi dicesse che non sarete mai in grado di poter fare detto lavoro, ma vado oltre e affermo in conclusione che alla fine gli avremmo presentato il risultato, non solo di catalogazione, ma anche di pubblicazione, in un volume da preservare alla consultazione della comunità.
Non vedo in Lei lo stesso entusiasmo letto negli occhi dei nostri tutor, ma una certezza del fallimento di detto progetto, non mi preoccupo più di tanto e vado avanti.
L'esplicita risposta della Vicesindaco è "siete autorizzati a farlo, ma nel frattempo spolverateli e dategli la loro giusta sistemazione all'interno degli armadi" perchè secondo lei, visto che non saremmo mai riusciti a fare il lavoro come descrittogli, almeno si sarebbero trovati in ordine e ripuliti.
Accetto la sfida e ringrazio per averci accordato il libero arbitrio su questi preziosi volumi.
Si comincia, l'impegno è totale, l'interesse anche, la passione ci spinge a livelli altissimi, tanto da incuriosire e interessare la continua collaborazione dei tutor che meravigliati di tanto impegno contribuiscono allo stimolo di fare bene, chiedo anche la consulenza della Dott.ssa Tiziana Pirretti (consigliataci e contattata da Angela) che ben felice di collaborare, si complimenta per l'idea e la passione con cui procediamo, da persona competente e specializzata nel campo.
Il nostro orgoglio cresce e ci spinge a proseguire il tirocinio anche fuori tempo, una settimana oltre, con grande stupore di tutor e amministratori, che non si spiegano il perchè, risultato, tutto è compiuto, seguono complimenti e stupore da parte di tutti, ma il top viene raggiunto nel momento in cui gli presento il volume edito e pubblicato dalla mia casa editrice, oblio allo stato puro.
Tutto ciò che segue è già descritto nel volume, quello che manca è che ad un certo punto siamo stati accusati e minacciati di denuncia per il libero arbitrio concessoci dalla Vicesindaco, che piano piano si è delineata ed estraniata dalla situazione, dando adito a persone poco informate di giudicare ed accusare noi tirocinanti, solo per il gusto di assaporare la nostra sconfitta, che suo malgrado, ha avuto un seguito e ne avrà ancora di più quando ci sarà la presentazione alla Regione Basilicata, spero che queste righe vengano lette da più persone, per dare in qualche modo una rivalsa a tanto impegno e passione.
La promessa del Sindaco
in presenza di tutti i tirocinanti
Questa la lettera di presentazione al Presidente Pittella
Questa invece era la lettera di presentazione fornita dal sottoscritto
(cestinata dal Sindaco)
L'aggiornamento al 02/08/2017
Come da rivelazioni confidenziali ottenute da conoscenze all'interno della Regione Basilicata informo di quanto segue:
1) Il mio volume essendo stato presentato direttamente al Presidente Pittella, persona poco attenta a competenze simili dati i molteplici impegni ben più importanti, sicuramente ignora e scarta a priori il plico senza nemmeno visionarlo, azione secondo me già prevista all'origine.
2) Il caso vuole che la conoscenza di cui sopra involontariamente nota, sulla scrivania della persona Istituzionalmente preposta a questo tipo di presentazioni, un libro casualmente presentato qualche giorno prima da un giovane Autore noto a Ferrandina per la sua vicinanza all'amministrazione comunale e non solo, ma già rappresentata in altra sede da essa, di conseguenza accompagnata all'indirizzo preciso di destinazione regionale senza indugio alcuno, acquisendo di diritto la priorità assoluta nonostante di argomento alquanto attuale.
Ora mi chiedo, come mai il mio testo riguardante la materia di cui l'Istitutore predilige abbia preso una strada sbagliata mentre l'altro ha proceduto spedito verso l'obbiettivo preciso scavalcando e ottenendo l'audizione nel giro di pochi giorni?
Sarà stato un errore o un atto ambiguo di presa in giro per dare la precedenza ad un loro cadetto?
Oppure, vi starete chiedendo, qualcuno è più influente del Sindaco all'interno dell'Amministrazione?
Mi dispiace, ma su questo non saprei proprio rispondere, ai posteri l'ardua sentenza...
Quello che posso dirvi di sicuro è che ho dovuto delegare a persona ben più corretta e leale la giusta presentazione alla persona "Istituzionale" preposta, che ha già dimostrato interesse e compiacimento al lavoro interessante e appassionatamente realizzato, promettendo la giusta valorizzazione del testo a tutte le Comunità Lucane.
CONTENUTO
Questo volume contiene la catalogazione
di libri Storici di Leggi e Decreti dal 1860 al 1928 dell’Italia del Regno,
Gazzette Ufficiali dal 1931 al 1939 oltre ad Annunci Legali e Bollettini della
Regia Prefettura dal 1930 al 1939.
La catalogazione consiste in
documentazione fotografica con principali notizie contenute in ogni volume,
stato di conservazione interna ed esterna, localizzazione del singolo elemento
in ogni singola Libreria.
L’intenzione di detto lavoro nasce dalla
volontà dell’attuale Amministrazione di fermare il tempo a detti volumi per
dare modo a generazioni future di assaporare Culture remote tese a cadere nel
dimenticatoio a vecchi volumi in avanzato stato di deterioramento, ma anche per
rendere noto all’opinione pubblica l’enorme valore Storico/Culturale che questo
Municipio possiede e custodisce nei suoi Antichi archivi.
RINGRAZIAMENTI
Per questo
lavoro e per la pubblicazione, un sentito ringraziamento è d’obbligo per le
persone che direttamente ed indirettamente hanno partecipato alla
realizzazione.
In primo
piano l’Amministrazione guidata dal Sindaco Gennaro Martoccia ed i suoi
Assessori, Consiglieri ecc., i quali, non solo hanno permesso tutto questo, ma hanno
anche dato fiducia e libero arbitrio al regolare svolgimento, a soggetti
partecipanti ad un Tirocinio formativo privo di titoli e Dottorati specifici, ma
ricco di volontà, esperienza, impegno e passione per la Cultura , a salvaguardia di
un patrimonio storico in deterioramento.
Particolare
ringraziamento anche per, Angela Recchia e Mimmo Mazzone, che hanno creduto e
seguito il tutto con interesse, mettendo a disposizione i pochi mezzi, senza
sprechi ne investimenti ma solo per dimostrare all’opinione pubblica che tutto
è possibile anche con poco.
Riconoscimento
e gratitudine dovuto alla Dott.ssa Tiziana Pirretti, che dietro esplicito
invito ha voluto contribuire attivamente al progetto, fornendo principali e
fondamentali notizie sull’argomento, visionando e valutando il progetto in
corso d’opera, offrendo disinteressatamente il suo contributo a chi con volontà
e passione ha voluto offrire il proprio impegno ad una nobile causa “la
salvaguardia della Cultura Storica locale”.
A Voi tutti i miei più sentiti ringraziamenti.
Enzo Scasciamacchia
Nessun commento:
Posta un commento