UN INDAGATO SULLA MORTE ACCIDENTALE A FERRANDINA
AGGIORNAMENTI SUL CASO
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Per il 50enne Antonio Pirretti, perito accidentalmente nel
depuratore di acquedotto lucano alle porte di Ferrandina, le ultime notizie
affermano che:
Era dipendente di una ditta campana esterna, e quella
mattina aveva iniziato a lavorare dalle 07:30, quando improvvisamente, nei primi
dieci minuti di attività, inspiegabilmente si è accasciato su una griglia ai
piedi di una scaletta che conduce ad una vasca, dove avrebbe dovuto svolgere
lavori di manutenzione, da chiarire che se si sia trattato di un malore, sarà
l'autopsia ad accertarlo, prevista per il prossimo pomeriggio di lunedì 10
febbraio.
La salma è stata posta a disposizione del Medico Legale nell’obitorio
dell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
Intanto la Magistratura, dopo indagini e rilevamenti
effettuati sul luogo dell’accaduto, ha rilevato i seguenti reati, un indagato
per omicidio colposo e l’accertata violazione delle norme di sicurezza sul posto
di lavoro, l'uomo infatti pare che non
potesse svolgere quella mansione poiché invalido accertato da documentazioni
INPS e Sanitarie.
Sollevate incertezze anche sulla questione dei cattivi odori
da legali e familiari del Pirretti, mentre il Comune, proprietario
dell'impianto, chiarisce che negli ultimi due anni si è già intervenuti per
mitigarli grazie a Fondi di coesione sociale, e che entro l'anno, come già
definito, partiranno lavori di ammodernamento.
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