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Domenico Ridola
archeologo, medico, politico
(Ferrandina, 19
ottobre 1841 – Matera, 11 giugno 1932)
è stato un medico, politico e archeologo
italiano.
Biografia: Figlio di Gregorio e della nobile
Camilla de Gemmis di Terlizzi, si laureò in Medicina all'Università di
Napoli nel 1865 quindi continuò i suoi studi in Italia ed all'estero
per alcuni anni prima di rientrare a Matera dove aprì uno studio
medico. Operò nella professione con grande competenza, e si distinse per aver
effettuato delle ricerche su una malattia della bocca, detta malattia di
Ridola.
Fu sindaco
di Matera per pochi mesi e consigliere provinciale per parecchi anni. Fu
deputato per il collegio di Matera dopo la prematura morte
dell'on. Michele Torraca nel 1906. Nel 1909 venne rieletto
sconfiggendo Nicola De Ruggieri. Nel 1913, a 72 anni, non si ripresentò alla Camera
ma il 16 ottobre 1913 fu nominato senatore.
Grande
appassionato di archeologia, sin dal 1872 cominciò ad effettuare
numerose campagne di scavo in tutto il territorio materano e delle Murge,
e tra le sue scoperte grande importanza ebbero:
materiale
preistorico risalente al Paleolitico in tutta l'area materana, in
particolare nella grotta dei pipistrelli; numerosi villaggi trincerati di
epoca neolitica; la sua intuizione lo portò a scoprire le prime trincee
osservando il colore più scuro dell'erba nei fossati circolari rispetto
all'erba circostante che, nel mese di giugno, era più secca;
un'importante
necropoli ed una ricchissima stipe votiva a Timmari;
il sito
neolitico di Serra d'Alto, celebre per le sue ceramiche; tombe a
grotticella ed a tumulo delle Età dei metalli. Tutto il materiale raccolto
in anni di ricerche fu da lui donato allo Stato nel 1911, e da allora è
custodito nel museo archeologico nazionale di Matera a lui dedicato. Fu membro
dell'Istituto Archeologico Germanico, dell'Accademia Francese di Archeologia,
dell'Accademia Pontaniana e della Società Magna Grecia. Per i suoi alti meriti
venne nominato anche ispettore degli scavi e monumenti di antichità
per Matera.
« ...Consentitemi soltanto che io possa giustificarmi di una colpa che taluni vogliono attribuirmi. Essi dicono: costui non ha diritto di parlare, perché non figlio ubbidiente della Scuola, non è un archeologo di buona lega, non è diplomato. Confesso non essere un archeologo di professione ed ufficialmente riconosciuto tale, perché non ho tanto di diploma. Dite, se vi piace, che io sia un allucinato che si consola di poter affermare che non fu solo effetto del caso o della cieca fortuna, se potei dimostrare che nel Materano fu largamente rappresentata l'epoca della pietra scheggiata e, più largamente ancora, quella della pietra levigata; se riuscii a scoprire la necropoli ad incinerazione a Timmari e là stesso, più tardi ancora, un'assai ricca stirpe votiva; se seppi interpretare l'uso delle trincee e con queste scopersi le capanne di Sette Ponti e di Serra d'Alto; se infine riuscii a fondare a Matera un vasto Museo, tutto di roba locale e che, per questo, fu giudicato unico nel suo genere e se il misero trovatello nutrito e vestito della mia carità ebbe l'onore di essere adottato dal Governo Nazionale... » (Dall'intervento di Domenico Ridola alla Società Romana di Archeologia, 3 marzo 1924).
Onorificenze: Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia;
Commendatore dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Bibliografia: Il centenario del Museo Ridola di
Matera 1911-2011 a cura di Giorgio Mellucci, Napoli: Archeologiattiva
Michele
Strazza, Lucani in Parlamento. Repertorio di deputati e senatori lucani
(1861-1961), Venosa (PZ), EdiMaior, 2010.
Opere: Un'efficace metodo di cura in talune
forme gravi d'isterismo (1889). Caso
di sanguisuga in trachea, (1894). Avanzi
di stazione preistorica e necropoli ad incinerazione scoperta a Monte Timmari
presso Matera,
(1900). La paletnologia nel Materano, (1901).
Quagliati
Quintino - Necropoli arcaica ad incinerazione presso
Timmari nel
materano, (1906). Le origini di Matera, (1906).
Per la
Lucania Antica (Discorso inaugurale della nuova sede del Museo Provinciale
di Potenza), 6 settembre 1907. Brevi note sulla stazione preistorica della
Grotta dei Pipistrelli e della vicina grotta Funeraria, (1912). Villaggi trincerati
preistorici nel Materano, (1924). Le grandi trincee preistoriche
di Matera : la ceramica e la civiltà di quel tempo, (1926).